Nessun boom di parchi solari? Sun Contracting cerca di capirne i motivi più da vicino

Triesen. La riluttanza nei confronti della costruzione di nuovi parchi eolici è sempre stata forte; comprensibilmente, visto che il paesaggio viene trasformato non in maniera particolarmente positiva. Lo stesso destino sembra ora toccare ai parchi fotovoltaici di grosse dimensioni: comunità e cittadini si oppongono sempre di più all’installazione di grandi impianti fotovoltaici a terra. Sun Contracting AG, anche nel proprio interesse, cerca di capire i motivi di questo malcontento.

La produzione decentralizzata di energia è, per definizione, caratterizzata da diversi impianti di produzione di energia piccoli e localmente sparpagliati. La decentralizzazione è un passaggio necessario per il successo della transizione energetica, situazione che va quindi promossa.  L’accettazione degli impianti fotovoltaici non installati su tetto da parte della popolazione sta però ora diminuendo drasticamente. Questa tendenza è stata subito messa in luce anche dall’associazione federale tedesca dell’industria delle nuove energie (bne), che ha promesso il suo impegno nella giusta direzione.

Osservando diversi aspetti

Per risolvere il problema dell’accettazione e coinvolgere maggiormente comunità e cittadini, bne ha già lanciato un impegno volontario. Sotto il nome di “bne-buona pianificazione” (orig. bne – Gute Planung), sono inclusi cinque aspetti ritenuti importanti per gli sviluppatori di progetti nella fase di pianificazione di grandi parchi fotovoltaici. Accanto a obbligazioni da rispettare nei confronti di comunità, cittadini e enti amministrativi, si tratta anche dell’utilizzo delle superfici in maniera sensata e della preservazione della biodiversità. In tal modo, viene garantito che la popolazione locale sia messa a conoscenza di quanto di buono ci sia nei parchi solari e come le comunità ne possano trarre beneficio.

Preoccupazioni per l’agricoltura

Una fetta particolarmente grossa della mancata accettazione dei parchi solari si annida nel timore che sempre più terreni agricoli possano andare persi per la loro nuova destinazione. Molti sviluppatori di progetti fotovoltaici di grandi dimensioni sono alla costante ricerca di aree per la costruzione di grossi parchi solari. Sempre più spesso la loro ricerca finisce su terreni agricoli, per il cui utilizzo agli agricoltori vengono pagati rilevanti affitti. Nonostante la preoccupazione di non poter più coltivare su questi terreni, il denaro è una forte tentazione. In realtà, la paura di perdere l’uso agricolo del terreno è infondata, come viene sempre più dimostrato dai molti studi sull’agrofotovoltaico.

Il Contracting fotovoltaico per minimizzare i costi

Per poter minimizzare i costi dei parchi fotovoltaici, che per la svolta energetica devono essere necessariamente di grosse dimensioni, il gruppo Sun Contracting offre il suo modello Contracting fotovoltaico. Grazie al Contracting fotovoltaico, il proprietario del terreno o del tetto viene sollevato da ogni costo per la costruzione e la gestione dell’impianto fotovoltaico, per cui dovrà unicamente mettere a disposizione la superficie in possesso, altrimenti inutilizzata. Questa messa a disposizione dell’area su cui verrà installato l’impianto viene pagata sotto forma di affitto o locazione, senza prelevarne la proprietà, mentre l’impianto passerà di proprietà al beneficiario del Contracting alla fine di questo periodo contrattuale di 20 anni.

Ritratto aziendale

Sun Contracting AG e le sue partecipate operano nel settore del fotovoltaico dal 2012 e hanno particolarmente successo nel mercato di lingua tedesca. Il gruppo è diventato noto in Austria, Germania e Liechtenstein con il suo modello commerciale di Contracting fotovoltaico. Con 78 MWp di capacità fotovoltaica installata e progettata nei tre paesi, il gruppo Sun Contracting è una tra le più grandi aziende fotovoltaiche in Europa. Sun Contracting AG ha anche successo nel settore degli investimenti sostenibili da alcuni anni. Attualmente, quattro obbligazioni di Sun Contracting AG sono disponibili per la sottoscrizione: il Sun Contracting Registered EURO Bond 2020 con il suo prodotto gemello, il Sun Contracting Registered CHF Bond 2020, il Sun Contracting Registered Junior Bond 2020 esplicitamente per il mercato tedesco e, di nuova emissione, il Sun Contracting Bearer Bond 2020. Con il Sun Contracting Bearer Bond è stata emessa la seconda generazione dell’obbligazione al portatore rappresentata da titoli depositabili, adatta alla detrazione degli utili per investimenti in Austria.