Dopo quasi otto mesi di intenso lavoro di progettazione, costruzione e ottimizzazione, il gruppo Sun…
L’Europarlamento innalza l’obiettivo di rinnovabili entro il 2030 al 45%, ma la conferma arriverà a settembre
Il comitato del Parlamento europeo che si occupa della direttiva sulle energie rinnovabili (REDIII) ha adottato un obiettivo del 45% di energie rinnovabili in tutta l’UE per il 2030. La sua decisione è in linea con la campagna di SolarPower Europe intitolata “Yes to 45% RES!”
Nelle istituzioni europee viene riconosciuto il ruolo fondamentale delle energie rinnovabili per raggiungere la neutralità climatica al 2050 e per l’indipendenza energetica del vecchio continente. Tali necessità vengono accelerate, oltre che dalle notizie sempre più allarmanti sugli effetti dei cambiamenti climatici, dalla guerra in corso in Ucraina e dalle sue conseguenze sulla crisi energetica.
5 (e 13) percento in più
Questo aumento è un bel balzo in più rispetto alla bozza di obiettivo della Commissione europea di un anno fa, luglio 2021, del 40% e all’obiettivo precedente della direttiva europea RED II 32%. Il nuovo ambizioso target per le rinnovabili si trova allineato anche con la decisione presa dalla Commissione UE di maggio 2022 all’interno del piano REPowerEU. Si tratta di oltre un raddoppio della quota attuale di energia rinnovabile sui consumi finali, che attualmente si aggira sul 22%.
Il migliore obiettivo
SolarPower Europe ha collaborato nel 2020 con l’università finlandese LUT University per la pubblicazione del rapporto “100% renewable Europe – How to make Europe’s energy system climate-neutral before 2050”, dimostrando che l’obiettivo del 45% di rinnovabili rappresenta la strada migliore, ovvero più efficiente in termine di costi sulla strada della neutralità al 2050. Ciò permetterebbe il raggiungimento del 55% di riduzione di emissioni al 2030, come preposto dal Fit for 55 e incluso nel Green Deal europeo. Altrimenti, con una quota di rinnovabili inferiore e senza il raggiungimento della neutralità né la riduzione delle emissioni, i costi per i combustibili e di compensazione delle emissioni saranno molto più elevati, riportando uno scenario sconveniente in termini economici.
In attesa di approvazione
Alla fine dell’estate, è prevista una sessione plenaria del Parlamento europeo. Il dossier RED III, contenente il nuovo valore percentuale da raggiungere per le energie rinnovabili, dovrà essere in tale sede negoziato e finalizzato tra Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio europeo. La speranza che il target 45% di rinnovabili venga adottato è forte da parte di tutte le associazioni e aziende del settore.
Politiche europee favorevoli per la missione di Sun Contracting
In speranzosa attesa è anche il gruppo aziendale Sun Contracting. Grazie al suo modello di Contracting fotovoltaico, offre un concetto efficiente verso una maggiore espansione delle rinnovabili. L’azienda, fin dalla sua fondazione, crede fortemente che l’energia del futuro dovrà principalmente basarsi sullo sfruttamento di fonti di energia disponibili gratuitamente e senza limiti. Il Sole provvede alla fornitura di energia. Sun Contracting provvede alla fornitura di un impianto fotovoltaico, con una gestione senza costi di investimento o mantenimento per i suoi clienti. Ha bisogno, però, di politiche favorevoli e decise che facilitino la strada.
Ritratto aziendale
Sun Contracting AG e le sue filiali sono attive nel settore fotovoltaico da dodici anni e hanno un successo particolare nei paesi di lingua tedesca. Il gruppo di aziende ha ottenuto particolare riconoscimento grazie al suo innovativo concetto energetico di Contracting fotovoltaico. Attualmente, il gruppo Sun Conracting ha una capacità fotovoltaica installata e prevista di 106,7 MWp, di cui 80,7 MWp sotto forma di progetti in Contracting. Oltre alla costruzione e alla gestione di impianti fotovoltaici, il gruppo ha successo anche nel settore degli investimenti sostenibili. La controllata Sun Invest AG ha recentemente emesso due obbligazioni al portatore.