Dopo quasi otto mesi di intenso lavoro di progettazione, costruzione e ottimizzazione, il gruppo Sun…
L’obbligo fotovoltaico francese sui grandi parcheggi renderà 10 reattori nucleari superflui?
A inizio novembre, in Francia, è passato al Senato un disegno di legge molto promettente che darà una spinta alle energie rinnovabili. La proposta prevede per tutte le aree di parcheggio con più di 80 posti, sia di nuova costruzione che già esistenti, l’obbligo di avere almeno la metà della superficie totale ricoperta da pannelli fotovoltaici.
È stata calcolata così una produzione di 11 GW di energia elettrica, paragonabile alla quantità generata da dieci reattori nucleari. Il provvedimento deve ancora essere esaminato dall’Assemblea nazionale, ma c’è da attendersi una piena approvazione. Ciò rientra in un programma di ampio raggio del governo francese, che mira a moltiplicare di 10 volte l’energia solare prodotta e a raddoppiare la potenza eolica del Paese.
Prima i più grandi
La legislazione prevede tempi più rapidi di attualizzazione di tale normativa per i parcheggi di dimensioni maggiori. Per le superfici aventi più di 400 posti auto, infatti, la copertura da impianto fotovoltaico deve essere realizzata entro tre anni, mentre alle altre con meno posti, da 80 a 400 veicoli, vengono concessi cinque anni di tempo per adeguarsi all’obbligo. Ciò rappresenta un importante segnale per lo sfruttamento dello spazio in un’ottica green per il futuro energetico.
I vantaggi dei parcheggi fotovoltaici
Non va certamente dimenticato il fatto che, tramite la copertura con impianti fotovoltaici, vengono protette le auto parcheggiate dalle intemperie o dal sole estivo troppo forte. Ottenendo ombra o protezione da pioggia, grandine o neve, si regala così un plusvalore a tali parcheggi. Inoltre, con la diffusione crescente di mezzi elettrici, è possibile direttamente fornire i parcheggi di colonnine di ricarica alimentate da energia verde autoprodotta.
Lo sfruttamento di superfici
Nelle discussioni contro lo sviluppo e l’espansione delle rinnovabili viene spesso esposto l’argomento dell’occupazione del suolo, in particolare di terreni naturali, nonché la modifica del paesaggio. In questo caso, trattandosi di superfici tutt’altro che naturali, già cementate, già sfruttate per un uso artificiale, avendo già modificato il paesaggio, cadono tali argomentazioni. Le parti in favore dell’espansione delle rinnovabili, sono le prime a sostenere fortemente lo sfruttamento di tutte le aree già disponibili per l’installazione di un impianto fotovoltaico, come ad esempio i parcheggi.
Il Contracting per lo sfruttamento delle superfici
Offerte come quella del gruppo Sun Contracting puntano proprio allo sfruttamento di parcheggi, tetti, grossi capannoni, terreni in disuso, per la produzione di energia fotovoltaica. Il vantaggio enorme del modello proposto col nome di Contracting fotovoltaico, è che al proprietario dell’area non viene richiesto alcun investimento economico. Gli viene garantita l’intera progettazione, nonché la realizzazione, la messa in funzione e il mantenimento dell’impianto fotovoltaico completamente a costo zero.
Ritratto aziendale
Il gruppo Sun Contracting è presente da oltre dodici anni nel settore dell’energia fotovoltaica. Il successo è stato raggiunto in particolare nel campo del Contracting fotovoltaico, inizialmente nella zona tedescofona, ma l’espansione in altri Paesi europei è in pieno corso. Alla fine del 2021, l’intero gruppo ha registrato una potenza fotovoltaica installata e progettata di 112,8 MWp sotto forma di progetti Contracting. Con la sua partecipata Sun Invest AG, il gruppo è attivo anche nell’emissione di prodotti di investimento sostenibili. Maggiori informazioni sul gruppo aziendale sono disponibili sul sito www.sun-contracting.com/it.