Il Sole darà nuova energia all’Europa: la Commissione europea propone una forte strategia per l’energia solare

L’energia solare è stata definita come asse portante dello sforzo europeo. Accanto al piano REPowerEU è stata prodotta, il 18 maggio 2022 a Bruxelles, una strategia dell’UE per l’energia solare. Al centro del piano dell’Unione Europea che punta a rendersi indipendente dai combustibili fossili russi, è stata ribadita la necessità di una diffusione rapida e su larga scala dell’energia rinnovabile.

La strategia UE per l’energia solare propone di sfruttare le possibilità offerte dalle tecnologie energetiche solari, definendo una chiara tabella di marcia. L’obiettivo che viene posto è quello di poter beneficiare in tutta l’Unione Europea dell’energia solare, da una parte direttamente da parte dei singoli cittadini, dall’altra da parte dell’industria solare europea, che potrà così approfittare di una crescita, creando posti di lavoro e valore aggiunto per l’UE.

Iniziativa europea per i tetti solari

La Commissione europea delinea, all’interno di questo quadro globale di implementazione solare, una iniziativa europea per i tetti solari. Riconosce la possibilità di soddisfare quasi il 25% della domanda di energia elettrica europea grazie a una rapida e capillare diffusione del fotovoltaico sui tetti. Una quota che sarebbe addirittura superiore a quella ricoperta attualmente dal gas naturale. Se quanto definito verrà attuato correttamente, porterà 19 TWh di energia elettrica supplementare dopo il primo anno di attuazione, quindi 58 TWh entro il 2025.

Iniziative per il breve termine

La Commissione europea definisce altre iniziative, oltre a quella dei tetti fotovoltaici: lo snellimento delle procedure autorizzative, impegnandosi ad adottare indicazioni legislative concrete, gli importanti aspetti della forza lavoro qualificata e della resilienza della catena di approvvigionamento, per rendere l’industria solare europea forte, competente e indipendente.

Innalzamento degli obiettivi

La Commissione europea propone di aumentare dal 40% al 45% l’obiettivo per le rinnovabili entro il 2030. Per raggiungere tale obiettivo, nel corso di questo decennio l’UE dovrà installare circa 45 GW di solare all’anno. Iter autorizzativi rapidi e obbligo di tetti solari serviranno all’implementazione dell’espansione fotovoltaica. Inoltre, viene fatto riferimento a forme innovative di diffusione e usi molteplici dello spazio. La riconversione di terreni industriali o minerari dismessi, nonché lo sviluppo del cosiddetto agrivoltaico, sono anche emanati come buone opportunità per la diffusione dell’energia solare.

Innegabili vantaggi dell’energia solare

L’energia solare ha diversi vantaggi che la rendono idonea a rispondere rapidamente alle sfide energetiche odierne. I costi, diminuiti anche grazie alle politiche europee dell’82% nell’ultimo decennio, rendono tale fonte una delle più competitive. Il settore solare crea nuove opportunità di lavoro e di innovativi modelli commerciali e start-up. L’energia solare nell’Unione Europea ha grandi potenzialità di diventare rapidamente parte integrante dei nostri sistemi elettrici e di riscaldamento e una delle principali leve per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo, mettendo fine al contempo alla nostra dipendenza dai combustibili fossili russi.

Ritratto aziendale

Il gruppo Sun Contracting è attivo nel settore fotovoltaico da dodici anni. È conosciuto soprattutto in Europa centrale, grazie al suo concetto Contracting fotovoltaico. Attualmente, gestisce impianti fotovoltaici in quattro Paesi per una capacità fotovoltaica totale progettata e installata di 106,7 MWp. Di questa potenza, ben 80,7 MWp deriva da progetti Contracting. Oltre alla costruzione e alla gestione di centrali solari, il gruppo Sun Contracting ha successo negli investimenti sostenibili. La filiale Sun Invest AG ha emesso le sue prime obbligazioni, due Sun Invest Clean Energy Bonds, disponibili per una sottoscrizione direttamente online in euro e in franchi svizzeri.