Balzers/Praga. Dopo anni di successi nella regione DACH (che comprende Germania, Austria e Svizzera) e…
Il WWF esige un occhio di riguardo all’ambiente per una transizione energetica rispettosa della natura
L’espansione fotovoltaica e in generale delle rinnovabili sono da anni la questione che ha ricevuto maggior eco a livello internazionale. Il WWF, organizzazione mondiale per la difesa della natura, ha pubblicato in Austria una lista di richieste per assicurare che questi sviluppi si mantengano all’interno di una cornice attenta all’ambiente.
La sezione austriaca dell’organizzazione ambientalista internazionale ritiene che l’espansione della capacità rinnovabile debba principalmente e innanzitutto sfruttare superfici e aree già costruite o impermeabilizzate già a disposizione. Non è possibile, secondo WWF Austria, fare altrimenti. Perché la protezione della specie e la difesa della natura devono avere la massima priorità nel progetto di svolta energetica.
Enorme potenziale
In Austria, tra le forme di energia rinnovabile, il potenziale fotovoltaico rimane ancora in gran parte inutilizzato. Nel 2019, da tutti gli impianti fotovoltaici sono stati generati complessivamente 1,7 TWh di elettricità, cifra irrisoria in confronto all’intero potenziale austriaco fotovoltaico calcolato intorno ai 13 TWh. Il WWF dichiara appunto che vada potenziato il fotovoltaico principalmente su tutti i tetti, le facciate, i parcheggi, i suoli e le superfici già edificati e sigillati disponibili. Se l’Austria riuscisse a sfruttare questo enorme potenziale, non solo le sarà possibile creare preziosi nuovi posti di lavoro e assicurare un valore aggiuntivo al Paese, ma sarà anche in grado di impedire un eccesso di costruzioni e cementizzazioni accompagnato dal degrado della natura.
Obbligo solare
Assolutamente essenziale per la buona riuscita della transizione energetica è, secondo il WWF Austria, anche l’imposizione di un obbligo solare per le nuove costruzioni e per le grosse ristrutturazioni. Obbligare costruttori e appaltatori toglierebbe un po’ di pressione alla questione. Per massimizzare l’uso di terreni già edificati, bisogna però abolire la quota minima di autoconsumo per il calcolo delle sovvenzioni e si rende necessaria una riforma fiscale eco-sociale con detrazioni fiscali per i gestori di impianti fotovoltaici.
Sun Contracting
Sun Contracting offre con il suo Contracting fotovoltaico la possibilità di equilibrare impianti il più grande possibile e minimo o nessun autoconsumo. Il Contracting fotovoltaico è un modello simile all’affitto con riscatto o al leasing. Mensilmente Sun Contracting paga al proprietario la messa a disposizione di un terreno o tetto, su cui costruisce e poi gestisce per minimo 20 anni un impianto fotovoltaico, immettendo nella rete pubblica l’elettricità prodotta. Tramite l’immissione in rete, Sun Contracting ha garantiti dei guadagni fissi e continui, utili per finanziare ulteriori progetti.
Ritratto aziendale
Sun Contracting AG e le sue partecipate lavorano da ormai più di undici anni nel settore fotovoltaico. Il loro modello commerciale di Contracting fotovoltaico, un innovativo concetto di gestione energetica, ha permesso al gruppo di diventare nota nel settore. In Austria, Germania, Liechtenstein e Slovenia il gruppo Sun Contracting gestisce oggi 312 impianti fotovoltaici come Contracting, ovvero una potenza fotovoltaica installata e progettata complessiva di 88,6 MWp. Inoltre, Sun Contracting AG è emittente di investimenti sostenibili. Attualmente tre obbligazioni di Sun Contracting AG sono sottoscrivibili direttamente online, entro l’autunno 2021.